Care Amiche e cari Amici della FADOI e dell’ANÌMO,
siamo al numero del 15 novembre di aggiorn@fadoi che presenta alcune piccole ma significative novità.
La prima, e quella di maggior rilievo, è l’inaugurazione di una nuova rubrica, dedicata alle emergenze/urgenze e che abbiamo denominato Critical Care, di cui parlammo in occasione dell’ultimo Esecutivo. In essa vorremmo coinvolgere soprattutto i giovani, molto interessati alle urgenze/emergenze in medicina, contiamo, quindi su una loro assidua collaborazione.
In questo numero, inoltre, mi ha fatto piacere effettuare una prolusione sull’ultimissimo statement scientifico dell’American College of Cardiology, pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology, che pone l’infiammazione al centro della prevenzione primaria e secondaria delle malattie cardiovascolari
È necessario tenere presente che sono trascorsi più di vent’anni dalla pubblicazione di uno scientific statement completo negli Stati Uniti su infiammazione e malattie cardiache. L’ultima volta fu nel 2002 con il workshop Prevention/American Heart Association su infiammazione e malattie cardiovascolari.
Pertanto, mi è sembrato particolarmente utile sintetizzare la storia dei rapporti tra infiammazione e malattia arteriosclerotica, storia molto antica che prende piede a partire dalla metà dell’Ottocento.
Questo report del 2025 fornisce un completo aggiornamento sul ruolo dell’infiammazione cronica di basso grado nelle malattie cardiovascolari e mette in luce nuovi risultati fondamentali della ricerca. Mi sono soffermato, poi, sui principali aspetti pratici dello stesso statement.
Giuliano, invece, con la sua abituale maestria, ha fatto una precisa e didascalica elencazione e caratterizzazione del contesto e dell’obiettivo dello statement, delle evidenze principali, delle raccomandazioni chiave e delle implicazioni pratiche per il clinico.
Buona lettura, quindi.
CRITICAL CARE
Potenziale beneficio della somministrazione degli esteri di chetoni esogeni nel delirio: una “narrative review”. Il cervello umano, in condizioni normali, si affida quasi esclusivamente al glucosio come fonte energetica. Tuttavia, in situazioni di stress sistemico (sepsi, infiammazione, ischemia, disfunzione mitocondriale), l’utilizzo del glucosio da parte dei neuroni può essere compromesso, per diversi motivi. In questo scenario, i chetoni (β-idrossibutirrato, acetoacetato e acetone), molecole prodotte fisiologicamente dal fegato durante il digiuno prolungato o in dieta chetogenica rappresentano una fonte energetica alternativa e altamente efficiente, in particolare per il cervello. Gli esteri chetonici esogeni sono supplementi orali o enterali che permettono di aumentare rapidamente e in modo controllato la concentrazione ematica di chetoni, senza dover modificare radicalmente la dieta o indurre digiuno.
Outcome pressori nel perioperatorio: due studi a confronto. Durante gli interventi chirurgici, l’ipotensione è molto comune e può colpire dal 30% all’80% dei pazienti. Anche episodi brevi possono aumentare il rischio di complicanze, specie se la pressione media (MAP) scende al di sotto di 60–65 mm Hg, con possibili danni a cuore e reni. Le linee guida consigliano quindi di mantenere la MAP almeno a 60 mm Hg. Tuttavia, restano dubbi: è un semplice segnale di problemi preesistenti o un rischio correggibile? Inoltre, la pressione “giusta” potrebbe variare da persona a persona. Gli studi IMPROVE-multi e PRETREAT, pubblicati su JAMA, esplorano approcci personalizzati per gestire meglio questa condizione durante la chirurgia.
La sovrapposizione delle interazioni intestino-cervello e della malattia da reflusso gastroesofageo è altamente prevalente nei pazienti con sintomi di reflusso refrattario. Lo studio di Caldart e coll. ha valutato la prevalenza e le caratteristiche dei sintomi di reflusso refrattario e dei disturbi esofagei da interazione intestino-cervello in pazienti con sindrome da reflusso gastroesofageo precedentemente documentata. Nonostante il numero limitato di soggetti arruolati, il disegno e le conclusioni dello studio risultano solidi, gli autori forniscono un contributo rilevante alla comprensione di questo complesso quadro clinico.
Sultiame una volta al giorno nell’apnea ostruttiva del sonno (FLOW): uno studio multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, con determinazione della dose, di fase 2. Sappiamo molto dell’OSA, e ormai sappiamo che nella maggior parte dei casi la CPAP è riuscita a cambiare la vita dei pazienti. Ma i meccanismi dell’OSA sono molteplici e complessi, e su questi un ruolo importante riveste l’anidrasi carbonica: si è visto infatti che inibire l’anidrasi carbonica può aiutare a stabilizzare il respiro. I farmaci che inibiscono l’anidrasi carbonica fanno sì che i reni riassorbano meno bicarbonato, favorendo la diuresi. Inoltre, aumentano il flusso di sangue al cervello e stimolano la respirazione. Il Sultiame, farmaco inibitore di ultima generazione ancora in fase 2, nello studio FLOW ha dimostrato importanti benefici rispetto al placebo, come ci rivela questo studio pubblicato su Lancet.
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
Screening cardiovascolare completo negli uomini di età compresa tra 60 e 64 anni. Serve? I dati dello studio DANCAVAS 2. Si stima che l’80% degli eventi cardiaci e degli ictus siano prevenibili, circa la metà dei quali attraverso la diagnosi precoce e l’intervento. Lo screening della popolazione è un approccio per identificare gli individui con segni precoci di malattie cardiovascolari, ma vi sono prove limitate che apporti benefici in termini di riduzione dei decessi. Lo studio danese DANCAVAS 2, si propone accertare proprio questo: una strategia preventiva in soggetti maschili di 60-64 anni paga in termini costo beneficio? Lo studio, che ci propone Sara Rotunno, è stato presentato al Congresso europeo di Cardiologia, ma i risultati non sono esaltanti. I limiti dello studio sono molti, ma lo studio è rigoroso e comunque ci fa riflettere.
L’ANGOLO INTERSOCIETARIO SIIA-FADOI
Sigarette elettroniche e ipertensione. Sono innocue? L’argomento è controverso e sicuramente non sono completamente innocue. Questo lavoro, ad esempio, dimostra che l’inalazione cronica di nicotina da sigarette elettroniche può attivare un circuito dannoso a livello renale, compromettendo l’equilibrio elettrolitico e favorendo lo sviluppo di ipertensione. Forse con l’eplerenone si possono contrastare questi effetti.
SHORT REPORT
Nuovo statement 2025 dell’ACC: Misurare la proteina C-reattiva ad alta sensibilità nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Come ho già scritto nella presentazione di questo numero di aggiorn@fadoi, questo report del 2025 fornisce un completo aggiornamento del ruolo dell’infiammazione cronica di basso grado nelle malattie cardiovascolari e mette in luce nuovi fondamentali risultati della ricerca, in particolare nell’aterosclerosi, nell’infarto del miocardio, nello scompenso cardiaco e nella pericardite. Sono, pertanto, fornite raccomandazioni specifiche per lo screening, la valutazione e la stima del rischio per le malattie cardiovascolari.
SPAZIO GIOVANI FADOI
Digitossina nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta. D’improvviso ricompare la vecchia digitale: come l’araba fenice rinasce dalle sue ceneri. Data praticamente per morta, viene rivalutata da questo studio, pubblicato sul NEJM, nei casi di scompenso cardiaco con FE ridotta. Ci presenta lo studio Fabiana d’Onofrio, responsabile degli attivissimi giovani FADOI Puglia.
MEDICINA DI GENERE
Differenze di genere nei pazienti BPCO ricoverati in UTI con insufficienza respiratoria di tipo 2: impatto sulla pratica clinica. Negli ultimi anni, le agenzie di ricerca europee e nordamericane hanno promosso una maggiore attenzione alle differenze di sesso e genere nella ricerca medica. Tuttavia, in ambito di terapia intensiva, queste differenze sono ancora poco studiate, nonostante le donne rappresentino circa il 35–45% dei pazienti ricoverati. Diversi studi hanno confrontato uomini e donne con BPCO o ricoverati in terapia intensiva, valutando parametri clinici, comorbidità, durata della degenza e mortalità. Tuttavia, nessuna ricerca aveva finora analizzato specificamente le differenze di genere nei pazienti con BPCO e insufficienza respiratoria di tipo due trattati con ventilazione non invasiva. Questo studio. che ci propongono Matteo Caiti ed Elena Barbagelata, nasce quindi con l’obiettivo di colmare tale lacuna e fornire indicazioni utili alla pratica clinica.
L’ANGOLO ANÍMO
Infezioni correlate all’assistenza e leadership infermieristica: una revisione sistematica. Stefano Brovarone e Ignazia Lo Burgio ci presentano questa revisione in cui si pone l’accento sull’importanza dello stile di leadership del coordinatore infermieristico nella prevenzione e gestione delle infezioni correlate all’assistenza sanitaria (ICA), considerando anche il possibile ruolo di variabili organizzative di mediazione quali empowerment, soddisfazione lavorativa e clima professionale.
L’ANGOLO DELLE LINEE GUIDA
- Mesotelioma pleurico. AIOM – Sistema Nazionale Linee Guida. Aggiornamento 1° aprile 2025.
- Aggiornamento delle linee guida per la pratica clinica 2025 da parte della Infectious Diseases Society of America sulla faringite da streptococco di gruppo A (GAS): valutazione del rischio utilizzando sistemi di punteggio clinico nei bambini e negli adulti. Le linee guida aggiornate mirano a ridurre i test non necessari nei pazienti a basso rischio, in particolare quando i falsi positivi possono portare a una sovradiagnosi e a una prescrizione inappropriata di antibiotici, un trattamento appropriato dei casi reali è importante sia per ridurre il rischio
- Infiammazione e malattie cardiovascolari. ACC SCIENTIFIC STATEMENT – 2025. Già se ne è parlato nello short report proprio di questo numero. Le linee guida aggiornate mirano a ridurre i test non necessari nei pazienti a basso rischio, in particolare quando i falsi positivi possono portare a una sovradiagnosi e a una prescrizione inappropriata di antibiotici, un trattamento appropriato dei casi reali è importante sia per ridurre il rischio.
Tutto completato care Amiche e cari Amici, un caro saluto a tutti voi ed una buona lettura.
Andrea Fontanella
Aggiorn@FADOI Numero 236 | 15 novembre 2025
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