Fiera del Levante 2025: prevenzione al centro con FADOI e ANÍMO. Presentata l’indagine nazionale sugli effetti dei programmi di prevenzione

Scritto il 15/09/2025
da FADOI

Bari, 15 settembre 2025

Negli ospedali italiani circa un ricovero su tre si sarebbe potuto evitare se si fosse fatta prima della buona prevenzione, partendo dagli stili di vita più corretti per finire con screening e vaccini.

Un dato che migliora leggermente guardando ai ricoveri in Puglia, dove quelli evitabili con maggiore prevenzione sarebbero quasi uno su quattro, esattamente il 23% del totale.

La prevenzione è insomma la vera grande alleata della salute e del sistema sanitario, eppure in Italia resta ancora troppo trascurata.

È questo il messaggio che FADOI porta quest’anno a Bari alla Fiera del Levante, supportato dai dati di una indagine nazionale e regionale presentata alla conferenza stampa di lunedì 15 settembre presso il padiglione della Regione Puglia. Ma sopratutto con la presenza, per tutta la settimana di fiera, dello stand della prevenzione FADOI-ANÍMO, dove tutti i visitatori possono ricevere uno screening gratuito per monitorare il proprio stato di salute e ricevere importanti consigli e un manuale sulla prevenzione della salute.

“Eppure – evidenzia durante la conferenza stampa il Presidente eletto FADOI, Andrea Montagnani – ogni euro investito in prevenzione genera un risparmio triplo in termini di spesa sanitaria, nonostante ciò nel nostro Paese solo il 5% del Fondo sanitario nazionale viene destinato a prevenire le malattie a fronte del 95% destinato a curarle. Un pessimo affare per le casse dello Stato, ma soprattutto per la salute dei cittadini. La speranza è che con la prima manovra finanziaria possano trovare seguito le parole pronunciate prima della pausa estiva dal Ministro della Salute, Orazio Schillaci, che ha indicato proprio nella prevenzione una delle tre priorità, insieme ad assunzioni e liste di attesa, sulle quali investire i 6 miliardi in più previsti per il Fondo sanitario nazionale del prossimo anno”.
Secondo le evidenze epidemiologiche, la nostra salute dipende per il 43% proprio dalla prevenzione, per il 20% dall’ambiente e solo per l’11% dalle terapie. Tuttavia, i numeri raccontano una realtà preoccupante: quasi metà degli italiani è sovrappeso o obeso, il 40% soffre di ipertensione e dislipidemia, il 6% è affetto da diabete, mentre un cittadino su cinque continua a fumare, con un incremento dell’abitudine tra i giovani. Malattie e fattori di rischio che vengono spesso diagnosticati troppo tardi, quando i danni d’organo sono già presenti.

Vaccini e screening: strumenti sottoutilizzati

Per FADOI è fondamentale rafforzare gli strumenti di prevenzione già disponibili. Vaccini come l’antinfluenzale e l’anti-pneumococcico hanno dimostrato un rapporto costo-efficacia tra i più favorevoli, specialmente nei pazienti fragili o con comorbidità. Negli ultimi anni, oltre al vaccino contro il Covid, sono stati introdotti nuovi vaccini per patologie ad alta prevalenza. Nonostante ciò, in Italia le coperture vaccinali restano molto inferiori agli standard raccomandati. Anche gli screening oncologici e di popolazione registrano una flessione preoccupante, complice la pandemia e le lunghe liste d’attesa.

La situazione in Puglia

I dati certificati dal ministero della Salute, certificano che nel 2024 la Regione Puglia avrebbe raggiunto il 97,53% degli obiettivi previsti dal PRP, il Piano Regionale per la Prevenzione, che riguarda ambiti fondamentali per la salute collettiva  come: promozione di stili di vita sani, vaccinazioni, salute materno infantile, vaccinazioni, sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro, prevenzione nutrizionale, tutela di consumatori, screening oncologi e salute ambientale, come evidenziato da Rocco De Franchi – Direttore Struttura speciale Comunicazione Istituzionale della Regione Puglia.

Nonostante questo, sottolineano Anna Belfiore – Presidente FADOI Puglia – e Salvatore Lenti – Presidente eletto FADOI Puglia – nella nostra regione insistono stili di vita scorretti: la prevalenza dell’obesità è maggiore della media nazionale, l’attività fisica poco praticata, la sedentarietà dilaga fra i giovani. A questo si aggiunge una bassa aderenza ai programmi di screening realizzati dalle ASL e scarsa copertura vaccinale per quelle fasce della popolazione per cui sono necessari. Evidente è stato il caso del picco delle sindromi influenzali in pazienti non vaccinati che hanno richiesto numerosi posti letto nei reparti di Medicina nei mesi invernali. Si stima che il 23% dei ricoveri è dovuta alla mancata attenzione ai programmi di prevenzione. Altro aspetto da considerare sono i tempi prolungati di degenza per i pazienti”.

La Giornata della Prevenzione

Da anni FADOI, insieme ad ANIMO – Associazione Nazionale Infermieri Medicina Interna Ospedaliera – promuove la Giornata della Prevenzione, un’iniziativa che porta nelle piazze italiane medici e infermieri internisti per offrire gratuitamente visite e informazioni utili ai cittadini.

Franco Mastroianni – Responsabile comunicazioni regionali FADOI – evidenzia come questa iniziativa sia un importantissimo momento di incontro diretto con la popolazione volto a sensibilizzare sull’importanza di controlli periodici e stili di vita sani e che quest’anno ha visto portare, grazie anche al prezioso supporto e patrocinio di Regione Puglia e il lavoro di tantissimi medici e infermieri che si sono messi a disposizione per una settimana intera, il proprio contributo per sensibilizzare i partecipanti alla Fiera del Levante sull’importanza della prevenzione come strumento primario per puntare a una migliore salute.

Un impegno da rilanciare

“La prevenzione non è un costo ma un investimento che salva vite e risorse”, sottolinea Dario Manfellotto – Presidente della Fondazione FADOI – “È necessario che la politica sanitaria nazionale e regionale riconosca con decisione il valore di questi interventi, garantendo maggiori fondi, percorsi più accessibili e campagne informative mirate”.

Alla Fiera del Levante FADOI ribadisce dunque il proprio impegno a favore di una sanità equa, sostenibile e lungimirante, che sappia mettere la prevenzione al centro delle politiche pubbliche.

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