Care Amiche e cari Amici della FADOI e dell’ANÌMO,
1° ottobre 2025 ed ecco puntuale il numero di Aggiorn@Fadoi. QQuesta volta nell’introduzione non voglio abbandonarmi alle mie abituali divagazioni socio – astronomico – culturali e quant’altro ma preferisco sottolineare alcuni aspetti particolari di questo numero, poi meglio precisate nella presentazione dei singoli articoli. Come ben sapete, la stragrande parte di Aggiorn@Fadoi è merito dell’instancabile lavoro di Giuliano Pinna e completato da quelle che sono le collaborazioni fisse, che chiamerei costituzionali; ovvero Sara Rotunno e il suo gruppo per la Prevenzione, i Giovani FADOI, con un plauso particolare a Claudio Marone e a Fabiana d’Onofrio, con i giovani colleghi della Campania e della Puglia, il gruppo della Medicina di Genere con il costante contributo di Elena Barbagelata, naturalmente l’Angolo ANÌMO con la presenza fissa di Ignazia Lo Burgio e collaboratori, infine ci metto anche il mio contributo con i miei short report.
In questo numero abbiamo il piacere di ospitare diversi commenti agli articoli da parte di cari amici e soci FADOI. A tale proposito sottolineo il preciso e calzante commento dell’amico Claudio Pascale, past-President storico membro della FADOI Piemonte al punto di meritare un posto nell’Albo d’Onore, alla sotto analisi dello studio CABANA, l’originale commento di Alberto Grassi, segretario della FADOI Emilia-Romagna, alla metanalisi sull’articolo sul digiuno intermittente pubblicata sul BMJ, la precisa revisione all’articolo CARDIAL-MS (CArdio-Renal-DIAbetes-Liver- Metabolic Syndrome fatta da Tiziana Attardo, che, inoltre ci offre anche un interessante commento su una living guideline del BMJ riguardo agli effetti cardiovascolari, renali e perdita di peso delle terapie per il diabete di tipo 2; ringraziamo, infine, per il prezioso commento il prof Massimo Terzolo sull’articolo: Chirurgia per il trattamento dell’ipertensione arteriosa in pazienti con incidentalomi surrenalici unilaterali e lievi secrezione autonoma di cortisolo (CHIRACIC, di cui è uno degli autori.
Ci auguriamo che questo tipo di graditi contributi possa continuare ed incrementarsi.
Mi resta, infine, da precisare che il mio short report di oggi esce fuori dai suoi canoni usuali, lasciando il suo abituale taglio di schematica praticità quotidiana, e trattando la sintesi di un’approfondita revisione, suggeritami da Roberto Nardi, sulle applicazioni attuali e future dell’Intelligenza Artificiale (IA) nei servizi di emergenza sanitaria.
Ablazione transcatetere vs terapia farmacologica nei pazienti con fibrillazione atriale e fattori di rischio di recidiva non modificabili. Le recenti Linee Guida 2024 Società Europea di Cardiologia (ESC) sulla Fibrillazione Atriale, pubblicate ad agosto 2024, hanno portato significative novità nelle raccomandazioni all’impiego dell’ablazione, ma restano ancora punti da chiarire. Proprio per approfondire questo aspetto, la sotto analisi dello studio clinico randomizzato CABANA (Catheter Ablation vs Anti-Arrhythmic Drug Therapy for Atrial Fibrillation) ha voluto confrontare i benefici dell’ablazione transcatetere rispetto alla terapia farmacologica in soggetti con un numero variabile di fattori di rischio non modificabili.
È assolutamente doveroso da segnalare il preciso e calzante commento dell’amico Claudio Pascale, past-President della FADOI Piemonte, che sottolinea come questa sotto analisi dello studio CABANA permetta di migliorare ulteriormente i criteri secondo i quali si decide di inviare un paziente con FA ad eseguire l’ablazione, perché questo studio randomizzato fornisce nuove indicazioni relativamente semplici da applicare in quanto basate su dati clinici evidenti e facili da rilevare.
Digiuno intermittente. Funziona davvero? Il digiuno intermittente è diventato un po’ di moda, tanto che se ne è interessata anche la stampa laica, creando non poca confusione. Questa corposa metanalisi pubblicata sul BMJ cerca di fare il punto della situazione ed è stata arricchita dall’originale commento di Alberto Grassi, segretario della FADOI Emilia-Romagna, che argutamente evidenzia i punti deboli delle varie metodiche di digiuno intermittente e le apparenti contraddizioni.
CARDIAL-MS (CArdio-Renal-DIAbetes-Liver- Metabolic Syndrome): una nuova proposta per una malattia metabolica integrata multisistemica. La sindrome metabolica non è solo un insieme di fattori di rischio (come iperglicemia, ipertensione e obesità), ma il risultato di una profonda alterazione del tessuto adiposo, che porta all’accumulo di grasso in organi come fegato, cuore e reni. Questo squilibrio favorisce lo sviluppo di diabete, malattie cardiovascolari e renali. Questo nuovo modello, chiamato CARDIAL-MS, descrive questo processo in quattro fasi, dall’aumento di peso fino a una malattia avanzata che coinvolge cuore, reni, fegato e metabolismo. La steatosi epatica (MASLD) è al centro di questo meccanismo, spesso sottovalutato, ma cruciale per capire la connessione tra queste patologie. Ed è quanto ci propone Tiziana Attardo, che ne fa una precisa revisione.
Agonisti del recettore GLP-1 e rischio di cancro negli adulti con obesità. Nel numero del 1° settembre abbiamo ampiamente discusso di questa nuova classe di farmaci. Ora vi presentiamo questo nuovo possibile effetto positivo verso il rischio di cancro dei GLP- agonisti.
Uso di statine nei pazienti con cancro alla prostata avanzato negli studi TITAN e SPARTAN. Le statine, note per il loro ruolo nel ridurre il colesterolo e prevenire malattie cardiovascolari, sembrano avere effetti benefici anche sul tumore alla prostata. Studi recenti indicano che, nei pazienti in terapia ormonale o trattati con farmaci antiandrogeni come enzalutamide e abiraterone, l’uso di statine si associa a una sopravvivenza più lunga. Tuttavia, non era chiaro se lo stesso valesse per chi assume Apalutamide, soprattutto nelle fasi iniziali del tumore prostatico avanzato. Per chiarire questo aspetto, un’analisi dei dati degli studi SPARTAN e TITAN ha valutato l’impatto delle statine sulla sopravvivenza globale e sui possibili effetti collaterali cardiovascolari gravi nei pazienti trattati con Apalutamide.
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
Il vaccino per l’Herpes Zoster come prevenzione cardiovascolare. Oltre alle complicanze più note, è stato osservato che l’infezione da HZ potrebbe essere associata a un aumento del rischio di eventi cardiovascolari, come infarto miocardico acuto e ictus. Tuttavia, solo pochi studi hanno indagato il potenziale effetto protettivo della vaccinazione contro la zoster nei confronti di tali eventi, e i risultati disponibili sono limitati da campioni di dimensioni ridotte, lasciando quindi margini di incertezza. Alla luce di ciò, l’obiettivo del presente studio, che ci presenta il Dipartimento di Prevenzione con Sara Rotunno, è stato quello di esaminare in modo più approfondito l’associazione tra la vaccinazione con il vaccino zoster vivo e l’insorgenza di eventi cardiovascolari, utilizzando una coorte su larga scala e dati di follow-up a lungo termine.
L’ANGOLO INTERSOCIETARIO SIIA-FADOI
Chirurgia per il trattamento dell’ipertensione arteriosa in pazienti con incidentalomi surrenalici unilaterali e lievi secrezione autonoma di cortisolo (CHIRACIC): uno studio multicentrico, controllato randomizzato di superiorità in aperto. Negli ultimi anni, grazie all’uso crescente delle tecniche di imaging, si scoprono sempre più spesso incidentalomi surrenalici, ovvero masse delle ghiandole surrenali trovate per caso, presenti fino al 10% degli anziani. Circa la metà di questi può produrre lievi quantità di cortisolo in eccesso (aumentando il rischio di ipertensione, diabete e colesterolo alto, senza però causare sintomi evidenti. Finora non era chiaro se operare questi pazienti fosse utile. Lo studio CHIRACIC, condotto in 17 ospedali europei, ha cercato di rispondere a questa domanda, confrontando i risultati della chirurgia con quelli della semplice osservazione, misurando in particolare il controllo della pressione arteriosa.
Ringraziamo per il prezioso commento il prof Massimo Terzolo, uno degli autori, di cui ricordiamo l’OPINIONE DELL’ESPERTO del 10 marzo 2023: Il management dell’incidentaloma surrenalico.
SHORT REPORT
Revisione sulle applicazioni attuali e future dell’IA nella formazione dei servizi di emergenza sanitaria. Questa volta il mio short report, anzitutto non sarà short, e poi sarà diverso dal suo abituale taglio di schematica praticità quotidiana, perché ho voluto trattare personalmente la sintesi di un’approfondita revisione, suggeritami da Roberto Nardi, sulle applicazioni attuali e future dell’Intelligenza Artificiale (IA) nei servizi di emergenza sanitaria, realizzata da quattro autori: Logan D. Pasquariello, Jessica K. Sims, Jordan O’Brien, Jeffrey Upperman. Nella presentazione di Aggiorn@Fadoi del 15 ottobre, vi avevo informati dell’imminente uscita del numero monografico dei Quaderni dell’IJ dedicato appunto all’uso dell’intelligenza artificiale, in cui si tratta approfonditamente ed in modo esaustivo della sua utilità nei vari campi della medicina, non tralasciando gli aspetti etici e medico legali, in questa sintesi si parla della sua applicazione nell’ambito dell’emergenza-urgenza medica.
SPAZIO GIOVANI FADOI
Un trial crossover sull’uso ospedaliero della soluzione di Ringer lattato rispetto alla soluzione fisiologica normale. Nonostante le differenze compositive e fisiologiche, non è ancora del tutto chiaro se l’impiego routinario di Ringer lattato comporti benefici clinici concreti rispetto alla soluzione fisiologica. Negli ultimi anni, numerosi studi clinici randomizzati e metanalisi hanno cercato di valutare l’impatto dei due fluidi sugli esiti dei pazienti, come la mortalità, la funzione renale e la durata della degenza ospedaliera, senza però fornire risultati conclusivi e univoci. Alla luce di queste incertezze, il confronto tra cristalloidi bilanciati e soluzione fisiologica rimane un tema di grande interesse clinico e scientifico, con implicazioni dirette sulla pratica quotidiana e sull’elaborazione di politiche sanitarie ospedaliere. Ester Topa e Claudio Marone ce ne forniscono un’ottima revisione.
MEDICINA DI GENERE
Medicina personalizzata basata sul sesso e sul genere in reumatologia. Elena Barbagelata e Giuliano ci propongono questo commento di Nature Review. L’articolo sottolinea che una vera medicina personalizzata richiede il riconoscimento esplicito di queste differenze nei trial clinici. Tuttavia, nonostante siano passati oltre 30 anni dall’introduzione dell’obbligo di includere le donne negli studi clinici, la mancanza di analisi per sesso e genere è ancora la norma. Molti studi includono le donne ma Non riportano i risultati separatamente per sesso, e questo limita l’applicazione di terapie basate su evidenze realmente rappresentative.
L’ANGOLO ANÍMO
Consulenza telefonica vs SMS e attività fisica tra gli adulti di mezza età e gli anziani. Uno studio clinico randomizzato. Michela Piasentin e Ignazia Lo Burgio ci presentano questo interessante lavoro pubblicato su JAMA network open. Negli ultimi anni sono stati sviluppati alcuni programmi via SMS per incentivare l’attività fisica, ma con risultati contrastanti. I motivi? Spesso mancava una base scientifica solida, come l’uso di teorie del cambiamento comportamentale, oppure i messaggi non erano adattati alle caratteristiche culturali dei destinatari. Inoltre, molti studi si sono limitati a osservare gli effetti solo per pochi mesi, senza valutare l’impatto a lungo termine. Per affrontare queste criticità, la Stanford University ha lanciato lo studio On The Move, un trial clinico che punta a capire se una consulenza via SMS, personalizzata e gestita da un sistema automatizzato, possa essere efficace quanto la tradizionale consulenza telefonica con un operatore umano. L’obiettivo è semplice ma ambizioso: offrire un supporto accessibile, personalizzato e sostenibile per aiutare più persone a muoversi di più e meglio.
L’ANGOLO DELLE LINEE GUIDA
- Linee guida ACC/AHA 2025 per l’ipertensione.
- Effetti cardiovascolari, renali e perdita di peso delle terapie per il diabete di tipo 2: una living guideline. BMJ 2025. Particolarmente interessante e di rilievo il commento di Tiziana Attardo
- Gestione dei pazienti adulti affetti da Linfoma di Hodgkin classico. Sistema Nazionale Linee Guida SIE AIOM. SETTEMBRE 2025.
Ecco quanto care Amici e care Amici, buon lavoro e buona lettura e un caro saluto a tutti voi
Andrea Fontanella
Aggiorn@FADOI Numero 233 | 1° Ottobre 2025
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